martedì 28 febbraio 2017

Vitalizi, Fanucci (Pd) sclera con Toninelli (M5s): “Vostra proposta per abolizione? Voi non avete votato mai una sola cosa nostra”

28/02/2017 - Polemica e sfuriata del deputato Pd, Edoardo Fanucci, a L’Aria che Tira (La7), durante un dibattito sui vitalizi con il parlamentare del M5S, Danilo Toninelli. A scatenare la bagarre è il post odierno di Beppe Grillo, il quale ha annunciato che la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha garantito la calendarizzazione della delibera targata M5S con cui si chiede di abolire il diritto dei parlamentari a maturare il diritto alla pensione raggiunti i 65 anni d’età, dopo 4 anni e mezzo di legislatura. “Siamo felicissimi- commenta Toninelli – questa è una bella notizia per tutti i cittadini italiani. Serve fiducia, servono buoni esempi”. 

 Fanucci assicura: “Mi sembra una bella notizia, ma il Pd non starà fermo e giocherà d’attacco. Farà una sua controproposta. Ne vedrete delle belle“. Il deputato dem poi accusa il M5S di non voler andare subito al voto: “Renzi è stato attaccato per aver detto che è inaccettabile arrivare fino a ottobre e prendere così le pensioni”. Toninelli rilancia: “Questa ipocrisia la rispedisco al mittente. Abbiamo dato la soluzione per andare a votare subito e ci hanno detto di no”. “Non ci sto”, si infuria Fanucci, che rievoca il confronto di tra Bersani e due senatori M5S, Crimi e Lombardi. “Eh, buonanotte” commenta Toninelli. 

 “Ma è successo 3 anni fa”, obietta il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Fabrizio d’Esposito. “Fatemi finire il discorso! – protesta Fanucci – Da tre anni a oggi avremo fatto in Parlamento una cosa sola buona? Il M5S non ha votato una cosa con noi! E noi del Pd dovremo vedere il loro gioco? Non esiste! Loro in Parlamento una cosa buona non l’hanno votata con noi”. “Non cado in queste provocazioni – ribatte Toninelli – oggi abbiamo portato una proposta per abolire un privilegio medioevale. Vogliamo che i politici abbiano gli stessi diritti e doveri dei cittadini, paghino le stesse tasse nella stessa maniera e alla stessa età. Quello che dice il collega Fanucci è aria fritta“. E il deputato dem si arrabbia di nuovo: “Aria fritta sarà la tua! Io non ho offeso e non voglio essere offeso” - fonte

Tito Boeri ritratta e ritira l’appoggio alla proposta del M5S di tagliare le pensioni ai parlamentari

28/02/2017 - Se Tito Boeri sembrava essere d’accordo con la proposta del M5S di riformare le pensioni dei parlamentari, ora fa un dietrofront quantomeno sospetto. È Luigi Di Maio, dal blog di Beppe Grillo, a darne notizia: “Il Presidente dell’INPS Boeri ha ritrattato l’appoggio alla nostra proposta sul taglio delle pensioni ai parlamentari dopo che ieri sera aveva detto di essere d’accordo, dice che non l’aveva letta bene. Telefono rovente eh? Lo capisco. D’altronde è stato messo in quel ruolo da Renzi e dopo la botta di sincerità di ieri deve essersi morso la lingua“


. Quali saranno le motivazioni che hanno spinto Boeri a cambiare idea? Secondo Di Maio, sono giustificazioni ridicole: “Dice che la proposta del MoVimento 5 Stelle non interviene sui vitalizi in essere, ma solo su quelli che ancora devono percepirlo. Primo: abbiamo già provato a eliminare i vitalizi e ci hanno fermato con la storiella dei diritti (privilegi) acquisiti. Secondo: il fatto di non poter eliminare quelli vecchi è un buon motivo per lasciare che se ne maturino di nuovi? No. Ed è uno scandalo che si stia facendo di tutto per non porre a termine una legislatura ormai morta pur di garantire ai peones del Parlamento la loro pensioncina d’oro. Volete eliminare i vitalizi precedenti? Siamo pronti! 
Ma per farlo deve esserci il MoVimento 5 Stelle al governo, altrimenti questa gente non lo farà mai. Volete che nessun parlamentare abbia più un trattamento pensionistico privilegiato, ma quello di un normale cittadino? Votate la proposta di delibera del MoVimento calendarizzata la settimana prossima all’Ufficio di Presidenza della Camera. Dopo di che penseremo a tutti gli altri. Prima i parlamentari si occupino della loro posizione, come fa il MoVimento 5 Stelle. Non diciamo: tagliatevi lo stipendio. Ce lo tagliamo, invitiamo tutti a farlo e poi proponiamo la legge. L’Italia vi guarda” conclude Di Maio.

GASPARRI INSULTA DI MAIO: "CONIGLIO, DICE FESSERIE". LUI GLI RISPONDE COSÌ

28/02/2017 - Myrta Merlino legge in diretta la proposta del M5S per eliminare i privilegi dei parlamentari equiparando le loro pensioni a quelle di tutti gli altri lavoratori dipendenti e Gasparri sclera: "Luigi Di Maio dice fesserie, è un coniglio che parla da solo. 1000 euro dopo una legislatura non mi sembrano una cifra enorme". Ecco come gli ha magistralmente risposto lo stesso Di Maio pochi minuti dopo, diffondiamo!

 

IL CANONE PER TELEFONO E ADSL DI TIM SCATTERÀ NON A FINE MESE MA OGNI 28 GIORNI

PER 12 MILIONI DI CLIENTI ECCO COSA CAMBIERA' DAL 1° APRILE...CONDIVIDETE TUTTI QUESTO ARTICOLO AL PIU' PRESTO SU TUTTE LE BACHECHE..ANZICHE' DIMINUIRE ..AUMENTANO SEMPRE PIU' A DISMISURA LE TARIFFE ANCHE DI COLLEGAMENTO INTERNETIL QUALE IN PAESI EUROPEI E' COMPLETAMENTE GRATIS

28/02/2017 – Brutte notizie per i consumatori: dal 1 aprile il canone per telefono e ADSL di TIM scatterà non più a fine mese ma ogni 28 giorni.
Una sorta di “tredicesima” che i clienti pagheranno all’azienda, si legge su ilgiornale.it:
“Anche Tim, come già fanno Wind e Vodafone, dal 1 di aprile chiederà la «tredicesima» ai suoi clienti.
La conseguenza sarà che il canone del telefono di casa non verrà più calcolato su base mensile ma ogni quattro settimane, ossia ogni 28 giorni.
E visto che i periodi da quattro settimane in un anno sono 13, e non 12, si capisce subito che la modifica si tradurrà in un incremento del costo per gli abbonati. Un aumento che la stessa Tim ha quantificato, in un suo comunicato, pari all’8,6% su base annua specificando anche che le fatture saranno emesse ogni 8 settimane”.
Nell’ultima fattura di febbraio dei clienti ADSL e Fibra si legge che “a seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle nostre offerte al contesto competitivo, a partire dal 1 aprile 2017, le fatture non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane”. Inoltre “il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile”.
Per il traffico mobile mensile extra-soglia a pagamento
Ma le cattive notizie non sono solo per i clienti dei servizi di telefonia fissa e ADSL di TIM: ci sono novità anche per il mobile.
Leggiamo su tomshw.it:
“Per quanto riguarda il mobile a partire dal 3 aprile tutto il traffico dati extra-soglia mensile non godrà più della riduzione della velocità come si usava un tempo. I clienti per continuare a navigare saranno obbligati ad attivare un’altra opzione di traffico aggiuntivo. Come avviene in questi casi di rimodulazione è prevista per le prossime settimane una campagna di informazione via SMS, sito web, app MyTIM e Interactive Voice Response” - FONTE